Il peeling chimico (dall’inglese to peel “spellare”) è un trattamento di medicina estetica che consiste nell’applicazione di uno o più agenti chimici esfolianti sulla cute, per un periodo sufficiente ad interagire con strati cellulari sempre più profondi dell’epidermide e successivamente del derma, provocando un danneggiamento prevedibile e selettivo della cute.
In Meldes consigliamo di effettuare sedute di peeling chimico per combattere l’invecchiamento cutaneo, eventuali discromie, acne in fase attiva o cicatriziale, acne rosacea, iperseborrea o in tutti quei casi di “pelle spenta” che necessita di un aiuto per tornare a splendere.
Questo trattamento leviga e migliora l’aspetto della cute, stimola il turnover (rigenerazione) cellulare, rimuovendo ed esfoliando le cellule morte, elimina le cellule danneggiate e degenerate ripristinando cellule epidermiche normali e produce un’infiammazione che favorisce la produzione di collagene ed elastina (con rivitalizzazione e ringiovanimento del derma).
I peeling possono essere classificati e suddivisi a seconda del tipo di sostanza chimica che contengono oppure a seconda della profondità della pelle a cui agiscono.
In base alla profondità d’azione nel derma potremo distinguere peeling più superficiali che consentono l’immediata ripresa alle attività quotidiane ove il trattamento è svolto in ambulatorio e si compone di cicli con più sedute distanziate (7-15 giorni) o peeling medio-profondi indicati per le pelli molto danneggiate dal photoaging e dal chronoaging, che presentano rughe profonde e discromie diffuse e che, a differenza dei peeling superficiali, richiedono un periodo di degenza a casa durante il quale si completa l’esfoliazione cutanea, che si presenta più marcata rispetto al peeling superficiale.
Acido glicolico, Acido Mandelico, Acido Piruvico, Acido Salicilico, Acido Lattico, Acido Tricloroacetico, Fenolo, Resorcinolo, Acido Ferulico o la Soluzone di Jessner che contiene al suo interno Acido Salicilico, Acido Lattico e Resorcina.